San Felice 12 aprile.............

PARCO PUBBLICO  dedicato a  “SANTA TERESA VERZERI”  Educatrice

A  San Felice del Benaco (BS) c’è un piccolo Parco pubblico dove i bambini possono trastullarsi e i loro genitori  trovare un po’ di benessere.

Sabato 12 aprile, alle ore 11:00, questo tranquillo spazio verde è stato “battezzato”  come


“PARCO  Santa TERESA VERZERI, Educatrice”

felice idea partita proprio dal Sindaco! Già verso le 10:30, tra panchine ed alberi, s’è andato formando un ampio cerchio di Suore Figlie del Sacro Cuore di Gesù di San Felice a cui si sono unite, con gioia, altre consorelle di Brescia, Paitone, Verona con la presenza sempre onorata e gradita della Madre Provinciale Suor Lorenza Morelli.

Qui il Sindaco ci attendeva sorridente e cordiale: ci ha accolto con un saluto ricco di stima e affetto, insieme. Ecco giungere il parroco Don Giuseppe, pronto per la Benedizione, poi un padre Carmelitano, la Superiora delle Suore Comboniane, gli Alpini e i Rappresentanti di Vari Circoli che mettevano in bella mostra i propri Gonfaloni.

Il cerchio si è esteso e infoltito con l’arrivo di alcuni Insegnanti con molti alunni delle Scuole: i ragazzi si mostravano serenamente compresi di questa importante Cerimonia. In tale contesto non poteva certo mancare la Banda che presto ci ha raggiunto al passo segnato da un bel motivo che voleva servire da gioioso saluto a tutti i presenti.  Altre persone non hanno tardato a stringersi attorno alle Figlie del Sacro Cuore di Gesù perché legate da lunga amicizia, affettuosa riconoscenza e sincera stima.

Il Sindaco Dr. Paolo Rosa, ha aperto il suo discorso dicendosi stupito di tanta affluenza e soddisfatto che con lui ci fossero presenti tutte le Autorità:  il Vicesindaco Simona Robusti, il Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Rosina, gli Assessori, l’ex Sindaco, perché insieme desideravano esprimerci, così pubblicamente, la loro gratitudine.

A nome di tutti, il Sindaco ha affermato che è grande e sincera la loro riconoscenza per le numerose Religiose Figlie del S. Cuore perché da più di 40 anni si sono susseguite in S. Felice con una presenza e una vita che è un esemplare connubio di sofferenza serena e preghiera fervida per tutti, offerta generosamente
 a Dio.
 Ora il “NOME” dato al Parco pubblico vuole esprimere un chiaro elogio alla nostra Santa Teresa Verzeri perché rimanga sempre e per tutto il popolo, un luminoso MODELLO, non solo come Fondatrice, ma anche come Madre – Educatrice – Formatrice della gioventù – Animatrice di alti e autentici Valori, tuttora validi per questa nostra Società piuttosto sbandata, disorientata, segnata da crisi, problemi e difficoltà d’ogni genere sotto l’aspetto
politico, familiare, morale, economico ecc.  San Felice, ma anche tutta l’Italia – ha aggiunto - necessita di figure come Teresa:  solide, appassionate, generose, eroiche che si spendono con amore per ridare un senso e un futuro più luminoso alla gioventù. I valori inalienabili che  la Santa ha seminato con cura paziente, sono gli stessi che urgono oggi: la difesa della vita, la dignità della persona, il rispetto del prossimo, la solidarietà col povero, la cura amorosa del debole, nonché l’istruzione, la formazione morale – religiosa – civile, la cultura, la famiglia unita saldamente nella fede e nell’amore vero, il lavoro… Teresa s’è donata persino all’assistenza degli orfani e dei feriti per guerre e violenze, che erano l’orrendo scenario dei Moti rivoluzionari del tempo…

Terminato il discorso del Sindaco, è iniziato quello di Madre Cecilia Paris. Ella ha ritenuto opportuno mettere in tasca
 il copione che aveva preparato e rivolgersi al pubblico così… con scioltezza e spontaneità. Le sue parole erano indirizzate direttamente ai ragazzi delle scolaresche perché anche i più piccoli venissero a conoscenza della vita,
delle opere e di tutto il bene che Santa Teresa ha seminato nel solco dei suoi 51 anni di vita. Ha usato parole semplici, ma si sentiva che sgorgavano dal suo cuore caldo e vivace, tanto che subito ha catturato l’attenzione di tutti ed è riuscita a tenere a lungo incatenati a sé i vivaci. Della nostra Santa Fondatrice ha messo in risalto le numerose capacità di giovane, di donna, di madre spirituale, di educatrice, di formatrice della gioventù sul piano umano, religioso, morale, sociale…

Ha prediletto i poveri, raccolto ragazze togliendole dalla strada, ha insegnato varie attività alle più grandicelle perché si preparassero alla vita di spose e di mamme; ha aperto una filanda per assicurare il lavoro a chi mancava del necessario per vivere, ha dato vita a vari educandati e scuole, ha organizzato le neofite perché si preparassero con serio  impegno al Sacramento del Battesimo; è stata instancabile nei numerosi e disagiati viaggi; fu illuminata scrittrice e pedagoga, unica a quei tempi, ma soprattutto divenne grande SANTA, continuamente alla ricerca della Santa Volontà di Dio. E’ stata lungimirante: ha precorso i tempi! Per le sue Suore, che ha voluto chiamare Figlie del Sacro Cuore, che equivale a Figlie del Divino Amore, ha cercato soprattutto di plasmare lo spirito e di forgiare il cuore perché divenissero sempre più ardenti nello zelo e cariche di quell’amore puro che rende la Consacrata tutta di Dio e del prossimo. Come pioniera, quindi, ha realizzato tutto quanto torna validissimo, attuale e prezioso anche oggi, dopo 180 anni di storia. Dalla piccola “CULLA” in Bergamo dove è stata fondata da Teresa, ora l’Opera si è già estesa in America Latina, in Africa, in India, in Albania e in Romania dove le Suore di ogni nazionalità sono presenti nelle Scuole, negli Ospedali, nelle attività parrocchiali e sociali.

Così Madre Cecilia, con vive pennellate, ha messo in risalto la poliedrica personalità della nostra Fondatrice.

Intanto è giunto il momento atteso: “la SCOPERTA DELLA TARGA” nuova fiammante, con incisi a caratteri indelebili:


Tolto il candido velo che la celava, è scoppiato un caldo, fragoroso, prolungato applauso. Tutti eravamo commossi profondamente, toccati nell’intimo, spronati ad imitarla in tutto il bene che ha compiuto… Era come se ciascuno volesse dire: “Teresa, ormai sei anche nostra! Ti sentiamo in mezzo a noi, dentro la nostra storia…!” 

Il Parroco don Giuseppe si è accostato alla TARGA per la Solenne Benedizione che ha voluto estenderla a tutta la folla presente e oltre… La Benedizione ha raggiunto noi Suore, i bambini e i ragazzi che frequenteranno  il Parco coi vari giochi già pronti, i loro genitori, i nonni e tutti quanti si soffermeranno tra il verde per godere momenti di sollievo fisico e spirituale. Infine è stato consegnato, da parte dell’Istituto, un prezioso dono di ringraziamento al Sindaco, quindi si è passati ad una felice e gradita distribuzione di ricordini: medagliette, ciondoli, santini, quadrucci di S. Teresa per i ragazzi e la gente, mentre per gli Insegnanti sono stati donati i libri con la storia e la vita della Fondatrice.

Siamo rimasti ancora tutti uniti e compatti al suono gioioso e ritmato della Banda che si è esibita con vari brani, fino a concludere col significativo Inno Nazionale “FRATELLI D’ITALIA”. Tutti erano composti e sull’attenti, persino gli alunni che battevano a ritmo solamente la punta del piede per terra…

 Al termine di tutta la Cerimonia, l’assemblea si è sciolta in saluti, baci e abbracci amichevoli. Nel nostro cuore rimane stampato il dolce messaggio lasciatoci da Santa Teresa: “Tutto con amore e solo per amore”

Sr Serena Astori  fscj

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