Una coppia di Laici "Fidei Donum"a Shengjin
Ogni giorno abbiamo la possibilità di riflettere sulle esortazioni di Papa Francesco. Tempo fa ci aveva suggerito di restare sempre aperti alle sorprese di Dio. Queste ci possono far paura, perché aprirci alle novità dello Spirito richiede sempre fatica. Con Dio, però, non dobbiamo temere, anche se ci fa percorrere strade sconosciute, diverse da quelle a cui ci siamo abituati. Nel mondo, nella Chiesa e anche nella nostra Congregazione non mancano le novità dello Spirito: accoglierle è quello che ci fa essere veramente contenti, perché ci sentiamo “portati” dalla Provvidenza di Dio.
Voglio raccontarvi brevemente quello che sta facendo Dio nella nostra comunità di Shengjin. Come ho spiegato altre volte, anche qui c’è sempre tanto da fare, gli imprevisti sono sicuri e viviamo sempre come nella messe del Vangelo, quando il frutto è abbondante e mancano gli operai per raccoglierlo, e poi per arare e seminare di nuovo.
Già da alcuni mesi la Madre Provinciale ci aveva comunicato che la Diocesi di Bergamo aveva in programma di inviare come “fidei domun” una coppia di laici, i quali si sarebbero inseriti nella nostra comunità per servire con noi il popolo albanese. Testimoni della fede, impegnati nell’ evangelizza-zione Silvana e Fiorenzo, avrebbero collaborato da vicino con noi quattro, secondo un accordo condiviso dalla diocesi di Lezhe e da quella di Bergamo.
Lo Spirito vede proprio il futuro: nella mia esperienza in terra di missione tante volte ho visto che ogni cosa, quando è secondo lo Spirito, si fa strada e si sviluppa. Dai primi di gennaio Silvana e Fiorenzo sono con noi. Hanno ricevuto il crocifisso nella nostra chiesa di Bergamo, il 7 gennaio, alla presenza di tanti amici. Il 13 hanno lasciato i figli già grandi, la loro casa di Stezzano e, accompagnati dal direttore del Centro Missionario don Gianbattista Boffi e da sr Gianna, sono giunti a Shengjin. Sistemati al secondo piano della nostra casa, possono vivere in autonomia la loro vita familiare, condividendo con noi, nello stesso tempo, la programmazione dell’attività, momenti di preghiera e alcuni pasti. Con noi vengono a trovare le famiglie, vivono la catechesi dei ragazzi e la liturgia, si prestano per l’animazione dell’oratorio.
Il 14 gennaio, in una fredda domenica invernale, sono stati presentati alla comunità parrocchiale durante la S. Messa, presieduta dal vescovo p. Ottavio Vitale e concelebrata dal parroco P. Antonio e da don Boffi. Sr Antonella li ha presentati, suscitando interesse e curiosità tra la gente, non abituata a vedere laici impegnati in terra di missione. Molte persone, alla fine della Messa, li hanno salutati con affetto.
In questi mesi Fiorenzo e Silvana, molto esperti della vita d’oratorio per averla a lungo praticata nella loro parrocchia, stanno avvicinando e animando ragazzi e ragazze, che vengono per giocare, stare insieme, praticare sport. Con loro andiamo a visitare i poveri e i malati, con loro condividiamo i piccoli o i grandi lavori in casa.
Abbiamo atteso la loro venuta con tanta trepidazione; vediamo però che l’esperienza è benedetta da Dio e dalla nostra Fondatrice, che ci ha sempre volute con animo grande, generoso e forte.
Sr Rosa Cassinari f.s.c.j.